Fondo di solidarietà

Presentazione della richiesta di integrazione dell'indennizzo forfettario



Procedura per l’integrazione dell’indennizzo forfettario erogato dal Fondo di solidarietà
- Istruzioni operative

(aggiornamento del 19 luglio 2019: eliminata al par. 2.2 Cointestazioni (pag.8) la dicitura "in carta semplice")


Per la presentazione della richiesta di integrazione, l’investitore può compilare il “Modulo standard di integrazione dell’indennizzo forfettario” e allegare i seguenti documenti:

  • copia leggibile fronte/retro di un documento di identità in corso di validità (carta di identità, passaporto, patente di guida);
  • copia leggibile del codice fiscale del richiedente.

Nei casi in cui l’indennizzo forfettario a suo tempo erogato si riferisca a pratiche cointestate, ciascuno degli aventi diritto può presentare la richiesta di integrazione per la quota di propria pertinenza, mediante l’apposito Modulo standard di integrazione, unitamente alla documentazione di cui al paragrafo 2.1 delle Istruzioni operative.

Nel caso in cui i cointestatari aventi diritto intendano avvalersi dell’istituto della delega, la richiesta di integrazione dell’indennizzo deve contenere per ciascun delegante:

  • certificato di esistenza in vita;
  • copia fronte/retro di un documento di identità in corso di validità (carta di identità, passaporto, patente di guida) e del codice fiscale;
  • delega al cointestatario.

I richiedenti possono avvalersi del Modello di delega predisposto dal FITD.

Nel caso in cui sia intervenuto, in data successiva all’erogazione dell’indennizzo forfettario, il decesso del soggetto a suo tempo indennizzato, i successori mortis causa possono presentare al Fondo di solidarietà la richiesta di integrazione dell’indennizzo, corredata dalla seguente documentazione:

  • certificato di morte del soggetto a suo tempo indennizzato;
  • dichiarazione di successione o, in mancanza, dichiarazione sostitutiva da rendersi ai sensi dell’articolo 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, contenente espressa dichiarazione di consapevolezza delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti a norma dell’art. 76 del citato DPR;
  • in caso di successione testamentaria, copia del testamento.

Modalità di invio

L’invio dell’istanza di indennizzo forfettario può avvenire in tre modi:

  1. tramite il sito web;

  2. tramite raccomandata A/R, inviando il Modulo e gli Allegati al seguente indirizzo:

C/A: Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi – Gestione Fondo di solidarietà
oggetto: Richiesta di integrazione dell'indennizzo forfettario
indirizzo: Via del Plebiscito 102, Roma, 00186

  1. tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), inviando il Modulo e gli Allegati all'indirizzo fds.integrazione@legalmail.it, inserendo nell'oggetto i dati identificativi del soggetto richiedente e il codice della pratica a suo tempo assegnato all’istanza di indennizzo forfettario.

L'utilizzo di canali diversi di accesso al Fondo di solidarietà da quelli sopra indicati determina un prolungamento dei tempi di presa in carico ed evasione della richiesta.